Una lista da (e per) spuntare
Un soffio, qualche colpo di tosse per la polvere nell’aria, una ripassata con la mano così da disvelare il banner e l’indirizzo nuovo del blog e via, ricominciamo a scrivere… o a tentare di farlo.
Non è semplice scrivere. Primo perché quasi sempre – e sarà così anche in questa occasione – c’è la forte tentazione di parlare di sé, del proprio mondo, delle proprie cose. E no è sempre giusto, perché ci sono spazi di privacy inviolabile, quasi a sentirsi spogliati nell’intimo se questi vengono condivisi, magari senza alcun filtro letterario o stilistico; secondo poi perché quasi ogni cosa è già stata scritta, quasi ogni parere è già stato condiviso. Ormai non stiamo solo nella generazione del copia-incolla, ma in quella del Like e del Retweet. Anglofonie di certo social ma poco critical, laddove si parla di capacità critica di discernere e ragionare, su se stessi e sul mondo. Qualche anno fa forse era più semplice… nascevano i primi blog, poco era aggregato e molto era lasciato alla singolarità dell’intervento e di chi era intervenuto. Ora si fa presto a scalare posizioni su Klout ma altrettanto presto si discende nell’oblio più misero, quasi alla dannatio memoriæ.
Torniamo però all’argomento del post.
Da qualche giorno rifletto su quale sia la via d’uscita per questo periodaccio. Personale, lavorativo, di servizio, di preghiera, di relazioni, di autostima, di competenza, etc. Non c’è soluzione facile né apparente; non c’è rimedio magico e immediato. C’è tanta strada da fare, molte azioni da compiere… c’è, se volete, una lista da spuntare ma anche una lista per spuntare, ovvero per cavarsela e vivere, senza vivacchiare!
I termini della lista restano un po’ confusi nella mia mente e certo ciò che scriverò non è né messo in ordine né in alcun modo prioritario rispetto ad altre cose. Sono cose da fare e come tali andranno fatte, nei tempi e nei modi giusti e rispettosi del mio essere. E no, non rientrano nella mia Wishlist!
Quindi metterei:
- Trovare un lavoro per guadagnare qualcosa
- Trovare un lavoro che soddisfi
- Trovare il proprio lavoro
- Cancellarsi da Facebook
Disinstallare Facebook dallo smartphone- Scrivere sul blog
- Scrivere musica
- Sorridere più spesso
- Avere una guida spirituale
- Cercare una propria indipendenza
- Leggere, leggere e leggere
- Sapersi e sentirsi amati
- Agnosce, Christiane, Dignitatem Tuam
- Spegnere il PC per accendere la vita e le relazioni
- Chiamare, cercare, contattare le persone
- Dare corpo ai propri sogni
- Amare col cuore e non con la testa
- Amare coi desideri e non con le paure
- Evadere spesso e volentieri dalla routine
- Viaggiare, viaggiare, viaggiare… anche se a pochi km da casa
- Dire realmente ciò che si pensa: forse non sarà elegante, ma sicuramente liberatorio
- Arrivare alla notte senza pensare che non si sia vissuto l’oggi
- Pensare che non si è eterni e che il tempo passa. Dare valore al tempo
- Scegliere e dire basta all’esser scelti. Perché le persone sceglieranno sempre altro e tu rimarrai sempre più solo
- …
Una checklist lunga e impegnativa. Partiamo con l’andare a dormire, ché domani (oggi) è un altro giorno!
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