Tempo
Una poesia scritta tempo fa e ritrovata casualmente. Forse è incompleta, qualche altra strofa andrebbe aggiunta… Ad ogni modo, buona lettura!
Il tempo ti cambiò
il taglio della bocca e
il colore degli occhi
col quale, tu in me, ritrovi
il riflesso del tuo bene;
e io in te, i miei sorrisi.
Il tempo modificò
gli spazi del reale,
le distese di ore e minuti
che sempre più ironicamente
scorrono tra noi e
separano e allontanano.
Il tempo decise
di farci parlare e
di giocare a confonderci,
ignorando ciò che siamo,
proiettandoci in quel
che non saremo.
Il tempo mi ingannò,
preservando con egoismo
lo spazio dell’incontro,
i binari delle coincidenze,
nelle stazioni del ricordo,
nella segnaletica del pianto.
Il tempo non ammise
la sua parziale sconfitta,
di essere trascorso invano,
di aver fatto attendere,
di aver fatto amare,
di aver fatto credere.
Il tempo finse di andarsene,
lasciandoci nudi e
ingenuamente colpevoli;
financo scettici, benché
seguì altro tempo
e altro ancora senza tregua.
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