Al canto che tace non credo
“Perché con occhi chiusi?
Perché con bocca che non parla?
Voglio guardarti, voglio nominarti.
Voglio fissarti e toccarti:
mio sentirti che ti parlo
mio vedermi che ti vedo.
Dirti – sei questa cosa hai questo nome.
Al canto che tace non credo.
Così in me ti distruggo.
Non sarò, tu sarai:
ti inseguo e ti sfuggo,
bella vita che te ne vai.”
G. Giudici, da Il male dei creditori
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