All’alba… insegnerò!
Che poi sia una vittoria, questo solo i posteri (o i posteriori?) lo sapranno!
Eccomi qui, sul treno per Nettuno dopo aver preso la prima metro “del servizio odierno”; quindi dopo essermi svegliato alle 4.40, senza mai dormire realmente, scaccolato, sbarbato, profumato, vestito… ma non colazionato, e infatti ho i crampi allo stomaco!
All’alba, che è in questi momenti, mi trovo quindi a scrivere nuovamente (tanto che pure il blog editor pareva imbarazzato a vedermi di nuovo!) di scuola e di altro, tanto per non far diventare monotematico ciò che nasce altrimenti.
Son curioso di vedere chi avrò di fronte… chi saranno i miei studenti e le mie studentesse. Che accento avranno, come si comporteranno o come si vestiranno. Quale sarà la loro prima impressione su di me e se io riuscirò a dar loro qualcosa sin da subito.
… ora che ci penso debbo elencare le cose che debbo dire loro, quelle regole base che saranno un po’ la “disciplina” interna delle mie ore. E debbo ricordarmi anche di fare una preghiera di inizio lezioni, così funziona!
Chiudo velocemente questo post e poi chissà, ne scriverò un altro stasera, al ritorno da queste tre ore di lezione, un pranzo coi colleghi e una riunione “preliminare” dove si sommeranno impegni su impegni.
A presto!
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