Al tramonto… tornerò!
Bene, dall’alba al tramonto dicevo, anche se è ancora un po’ presto per l’imbrunire, ma il tempo di tornare a Roma, con tanto di labirinto nella stazione Termini, e il gioco è fatto!
Primo giorno di scuola, quindi… non male, anche se si poteva fare meglio. Si vede, e anche questo lo dovranno scontare i lor signori del ministero, la scarsa abitudine a stare nell’aula. Molti discorsi appaiono logori, e la poca ripetizione del giorno prima (sommata alla grande stanchezza della levataccia) contribuisce a personalizzare un po’ troppo la lezione, facendo passare non tanto la pedagogia quanto il priopro personale, e proprio per questo noioso e limitato, metodo.
Cmq un primo giorno positivo, benché introduttivo a livello contenutistico. Si seguono programmi paralleli al momento ma ben presto si inizia a quagliare con la parte curricolare vera e propria.
Per questione di privacy, non entro nel merito degli studenti, anche se sono complessivamente delle buone e positive persone. Qualche caso limite c’è sempre ma ormai siamo abituati!
Ci sono però due cose che sempre mi colpiscono: intanto la scarsa considerazione che alla fine viene data alla pedagogia, soprattutto nella sua (non) riflessione critica sulle azioni educative. Mi spiego: ci riempiamo la bocca e ci riempiono le orecchie di riforme dell’istruzione, di pedagogia, di didattica, eppure… alla resa pratica c’è molta confusione, molta incertezza e ignoranza.
In secondo luogo, sono sempre più sconvolto dallo scarso interesse che molti ragazzi e ragazze danno alla scuola in generale e ad alcune materie in particolare. “Dimmi quel che mi devi dire, ma poi non esagerare e non chiedere di più di quanto il contratto prevede”, mi sembra dire qualcuno. Raccapricciante se si riflette su quanta partecipazione ogni ragazzo dovrebbe mettere sul proprio cammino formativo, sul proprio futuro, sulle scelte che ha ragionato e ha fatto proprie nel percorso di studi.
Ciliegina sulla torta, una riunione devastante nella quale abbiamo parlato del nulla, ma in chiave molto pastoral-pedagogica. AIUTO!
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