Una (laica) preghiera
Stempero l’amarezza e la tristezza per queste ca**o di convocazioni mancate, di chiamate inutili e di attese ancor più vane, con questa magnifica canzone di Vinicio Capossela, grandioso artista pugliese di cui mai bene si riuscirà veramente a parlarne.
Sin dal primo mento che ho ascoltato questa dolce melodia ho gridato al capolavoro; ne sono testimoni le persone che mi sono vicino e che ne hanno pazientemente sopportato l’esecuzione per poi annuire sinceramente.
Un capolavoro, dicevo, ma anche una preghiera. Laica, s’intende. Pur sempre preghiera però, in quel misto di speranza e annullamento, certezza e richiesta. Da cantare a occhi chiusi, nel favore delle accoglienti opacità notturne e con in cuore ciò che di più abbiamo di caro, persona o ricordo che sia.
httpv://www.youtube.com/watch?v=dJpPFBv5DEg&feature=related
Quanti come noi -comeme- oramai non capisco più il valore della vera musica…
Quanti come noi si divertono a prendere il giro chi crede nella musica, chi si aiuta -inmomentididifficoltà-..
‘Che io credo e affermo che nulla di ciò che accade oggi ci porterà a una reale conclusione,che noi giovani siamo chiusi in questo nostro mondo di indifferenza, in cui siamo capaci di vedere solo quello che più ci aggrada, ciò che potrebbe farci più comodo.. non siamo più capaci ad affrontare la realtà, e nessuno -credo- è pronto ad insegnarcela… l’unico momento in cui raramente alcuni -così.anchepercaso- si aprono, si impegnano, chiedono, si interessano è quando ascoltano la musica così frivola, libera -diesserecantata-, l’unico istante in cui si è sicuri di non esser criticati, che ci si può sentire liberi di essere se stessi -senzanessunapaura-, è proprio nell’istante in cui le parole della canzone partono che ci tornano in mente mille ricordi, che si è sinceri, il momento in cui il nostro cuore è libero di agire e pensare.. finchè non si torna alla realtà. -esifiniscedicommentare-
Clì.