The child is grow(ing)
Da molte parti si dice sempre che a ogni cambio di anno o a ogni data importante è giusto fermarsi e riflettere, facendo un vero e proprio punto della situazione della propria vita. Io che sono cresciuto a mozzarelle di bufala e zabaione (tutto mischiato e di prima mattina) strizzo l’occhiolino a questa massima ma più di tanto non oso smuovere quell’immenso masso intrecciato che è la mia (in)coscienza.
Andiamo con ordine però.
Di quale importantissima data sto parlando?
Ma non siamo al 16, direte voi, che c’entra il 29? Ce li giochiamo al lotto?
Se volete sì, ma nel 16 di questo mese io compio 29 di quegli anni che un po’ tutti abbiamo, chi più chi meno.
Così, in un mondo che mi sta dando sempre meno soddisfazioni e mi porta sempre più in quel mondo realistic-pessimista che fuggivo come peste fino a qualche anno fa, sono ancora aggrappato a quel 2-, prefisso tardo adolescenziale, benché ormai sia pienamente proteso verso i cosiddetti enta che mi aspettano al varco!
Ad ogni modo, smetto di autocommisserarmi e vabbè, vi saluto, che ormai le rughe stanno comparendo a due a due finché non diventano dispari sul mio faccino da schiaffi!
Ciao ciao 🙂
Chi commenta