Si scende in campo
Sia ben chiaro: un campo calcistico, dove lo psiconano ne resta fuori!
Oggi l’Italia riscenderà in campo a distanza di due anni dalla vittoria, per gran parte meritata, dal Campionato del mondo scorso. La brutta figura con la Francia, nella finalissima, non cancellò comunque le splendide prestazioni dei nostri (molto discussi, in realtà) giocatori che una volta tanto si son messi a correre a giocare al calcio come sanno. Penso all’insuperabile (non si andava proprio oltre, eh) Cannavaro, a Gattuso il combattente (mai falloso), al Materazzi lingua biforcuta (e meno male…) nonché al pischelletto Fabio Grosso, grosso realmente per il mitico Gol che ha fatto durante la vera finale dei mondiali, ovvero la semifinale con la Germania, che idealmente ci riportava indietro a quell’ormai archetipo 4-3 che la mia giovane età non ha concesso di vedere.
Un post calcistico in effetti non l’avevo mai scritto.
L’ho fatto perché c’è qualcosa, in quello che vi ho raccontato, che m’ha emozionato terribilmente e che spero di poter riprovare; qualcosa che ricorso con sincero affetto e ancora con l’emozione e l’entusiasmo che mi portano ad alzare le mani in segno di vittoria; qualcosa che m’ha fatto realmente stare un palmo sopra terra per una notte di festa collettiva: il gol di Fabio Grosso nel commento televisivo di Civoli.
Ero al Circo Massimo, mai così inneggiante e festoso, tra tantissimi tifosi tutti in attesa di qualcosa che provenisse da quel campo di gioco. Tutto lì sembrava inerme però, fino al termine del secondo tempo supplementare, quando Grosso riceve da Pirlo una palla che taglia verticalmente l’area tedesca: colpo a girare (taluni diranno botta di culo) ed è GOL.
“Mio Dio”, dice Civoli, “mio Dio” ripeto io, ma in me perché fuori di me c’è un boato a cui pienamente contribuisco con il mio grido isterico ed esplosivo.
Concludo.
Lo faccio con un in bocca al lupo all’avventura calcistica di quest’Italia un po’ patchwork, tra giovani promesse e vecchi scarponi (parlo di Del Piero, esatto!), che possiate fare del vostro meglio facendoci rivivere ogni bella sensazione possibile.
Lo faccio anche con questo filmato, che altro non è che la telecronaca di Civoli della semifinale dei Campionati del Mondo di calcio 2006> proprio i tre minuti finali….
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