Metropolitana
È un incrocio di sguardi quello che avviene
tra persone mai così vicine tra loro,
perse ciascuno
nel riflesso pupillare della propria esistenza
e solitarie,
spaesate tra tecnologia e decadenza.
Riflesse dalla sola zingara musica che
lascia vibrare
nel trasporto malinconico o nella sofferente sopportazione
le coscienze in loro contenute.
Che sia la colpa o l’insoddisfazione,
il dovere o l’illusione,
il disincanto o l’attesa, l’amore o il dolore,
qualunque cosa sia questo quieto e rispettoso
male di vivere,
esso è manifesto e
straziante
grida desideroso d’esser ascoltato.
Ascoltalo, dunque,
sinestetico sguardo
che tutto puoi e poco fai,
che poco ottieni nel tuo molto pretendere
e usa la misericordia del tuo amore e
la benevolenza del tuo dramma
nel concederci
pace
e quieto rispetto
della sacrale vita a noi
così silenziosamente donata.
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