Un bamboccione tira l’altro
Faccio subito alcune premesse (in clima di excusatio non petita accusatio manifesta):
- L’espressione provocatoria bamboccioni non m’è dispiaciuta , riflette uno stereotipo medio a cui anche io faccio, autoironicamente, riferimento;
- Spero di scrivere al più presto qualcosa riguardo Politica e (presunta) Antipolitica, con particolare riferimento a Beppe Grillo
- Nella lettera sotto indicata proverò a mettere tra parentesi quadre i dati relativi al mio guadagno attuale o alle mie occupazioni: non cambierà per nulla la sostanza di quanto detto;
- Vorrei anche io poter vivere da solo (e non in una stanza); grande lo son già e non come quella gran put***a della Samantha De Grenet intende (mi riferisco ad una frase sentita su “Italia sul 2” noto programma nazional-popolare trasmesso in fascia protetta che mia madre (per l’appunto vivo con lei + il presepe) mi obbliga a vedere mentre mangio;
- Mi fanno paura, terribilmente paura, i mutui TRENTENNALI. Non riesco a pensare come la mia vita possa essere in qualche maniera dipendente da una banca e da un credito.
Detto questo, passiamo al dunque.
Leggo, nel sempre ottimo blog di Beppe Grillo, una lettera inviata da un anonimo bamboccione che, con vena ironica, drammatica e veritiera, illustra, al nostro caro Ministro Padoa Schioppa, il caso di come un 30enne possa districarsi nel difficile compito di poter andare a vivere da solo.
Ricordo giusto le parentesi quadre ad attualizzare e contestualizzare la mia situazione.
“Gentile Ministro Padoa Schioppa,
Sono un ragazzo di 30 [28] anni. Lavoro come operaio e vivo in periferia [da gennaio scorso anche io] di una grande città e, ahimè, vivo ancora a casa dei miei [con i miei + i miei nonni + un gatto + una colf = un presepe]. L’altro giorno ho sentito le sue parole in tv, e mi sono immediatamente identificato in coloro che lei definisce “bamboccioni”, quei trentenni [o quasi] che lei vorrebbe “mandar fuori da casa”. Mi son detto: “Grande Ministro, Lei ha ragione”. Così mi sono così rivolto alla mia Banca per poter ottenere un mutuo.“Grande Ministro, avrò finalmente una casetta tutta mia”, ho pensato!
Guadagno 1.140 € al mese + 13esima e 14esima [non avendo ancora ricevuto le prime buste paga, stimo in 8-900 € il guadagno mensile + 13esima + 14esima], le quali spalmate in 12 mesi mi garantiscono un reddito mensile di 1.330 € [non penso di arrivare a 1.000€].
Visto che la rata mutuo non può superare 1/3 dello stipendio, mi posso permettere una rata di 443 € [330 €] al mese.
Con questa rata mi viene concesso un mutuo di € 85.850 Euro [non mi fate fare i calcoli, ovviamente la cifra è minore] in 30 anni (se aspettavo un altro po’, vista l’età, non me lo concedevano un mutuo trentennale… Grande Ministro, grazie per avermi fatto fretta!)
Con il mio bel preventivo in tasca, ho deciso di rivolgermi immediatamente ad uno studio notarile, per farmi preventivare le spese che dovrò sostenere per acquistare una casa.
Dagli 85.000 € dovrò infatti togliere:
– 4.000 € circa di tasse in fase d’acquisto. “Solo” 4.000 € visto che è la mia Prima Casa! (Grande Ministro, grazie)
– 3.300 € circa di Notaio per l’acquisto
– 2.500 € circa di Notaio per il mutuo
– 3.000 € circa di allacciamenti alle utenze acqua, gas, enel
Per un totale di 12.800 € circa.
Beh… ho ancora a disposizione ben 73.050 € [65.000€, più o meno] per la mia casetta!
La dovrò arredare, ovviamente, mica posso dormire per terra….Mi sono rivolto così ad un mobilificio come ce ne sono tanti, per ora posso accontentarmi di una cucina, un tavolo con 4 sedie, un divano a due posti , un mobile tv, un letto matrimoniale, un armadio e due comodini… il minimo indispensabile. Mi conosco, mi saprò adattare.
7.500 € circa se i mobili me li monto io! Beh… pensavo peggio!
Ho ancora a disposizione ben 65.550 € [57.000€] per la mia casettina, sono sempre 130erottimilioni [114erottimilioni] di una volta! (Grande Ministro, grazie!).
Entro gasatissimo in un’agenzia immobiliare, è arrivato il momento…
Con 65.550 € mi dicono che posso acquistare:
– 2 garage di 28 mq. al livello – 2 di un condominio di 16 piani
– 2 ampi locali (non comunicanti tra di loro) di mq. 21 ciascuno, nel seminterrato del condominio adiacente
[Chiaro è che va ridimensionato anche quel poco che veniva offerto al bamboccione in questione]
Per l’abitazione più piccola ed economica – un bilocale trentennale di 55 mq. al 1° piano di uno stabile a 18/20 km dalla città – dovrei spendere 110.000 € ! [Penso sia una stima ottimistica: a Roma costano molto di più anche a 50 Km dalla città]
Me ne torno a casa Ministro, a casa dei miei, ovviamente!
Ho fatto quattro conti: per potermi permettere quel bilocale, dovrei:
– o indebitarmi per altri 53 anni, quindi l’ultima rata la verserò finalmente a 83 anni (ammesso che ci arrivi)!
– oppure dovrei guadagnare 2.000 € al mese! [Temo non basterrebbero neppure: bisogna considerare le spese che, seppur vivendo a casa con i propri genitori, bisogna pensare per la macchina, assicurazione, abbonamento mezzi, treni e così via, ricariche telefoniche, internet a consumo, acquisti personali, ….]
Grande Ministro, grazie!” Un bamboccione [Un secondo bamboccione, autore del blog in questione]
E salute a tutti!
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