Auguri pasquali (su temi laici e sociali)
Scusate l’irriverenza di questo post, ma da quando una mia carissima amica mi ha fatto vedere quest’immagine non ho più smesso di ridere, pur se con estrema tristezza.
Rinnovo, così come il titolo del post premetteva, i miei più cari auguri di buona pasqua, espressi per il momento (seguirà altro post) su temi laici e sociali.
La battuta qui espressa dal piccolo agnellino è in realtà uno sfogo che mi sento di appoggiare riguardo questa assurda usanza che attualizza la strage degli innocenti di biblica memoria. Allora erano i bambini, primogeniti se non erro, ad essere barbaramente uccisi per colpe ovviamente non loro; ora sono animali da latte, strappati all’atavico sentimento materno, e giustiziati freddamente per finire sulle nostre tavole.
Anticamente la carne aveva un valore particolare, molto preziosa come genere alimentare, per cui vi era dietro una profonda (sebbene mai giusta) simbologia.
Ora no. Non è un bene prezioso la carne, McDonald ce lo ricorda, e quindi non si capisce come questa tradizione debba ancora continuare.
Tradizione, vero, ma che proprio perché ormai anacronistica e fondamentalmente irrazionale andrebbe criticata e smessa nel rito.
Basta uccisioni selvagge di agnelli per una Pasqua che, o voi tutti acerrimi nemici della Chiesa, non sapete neppure cosa sia.
Detto questo, con calma, scrivo nuovo post (su tema religioso) per la Pasqua.
Auguroni ancora 😉
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