Quanno nevica a Roma…
Metti che stiamo a Marzo, ma non un Marzo qualsiasi, quello di quest’anno, con un inverno mai così in ritardo da far parlare portiere e parrucchiere, barbieri e impiegati, e un po’ tutti a dire il vero, dell’argomento che in genere è utilizzato per non dire nulla, o per dire qualcosa che non sia l’imbarazzante silenzio.
Metti che poi, in Marzo di quest’anno, qualcosa va storto e l’estate ormai alle porte, volge le spalle a noi in scamiciata attesa e lascia passare nostro signore inverno che un po’ je rode che non s’è potuto divertire quanto voleva. Lui sì che si diverte, ma noi sì che soffriamo a muoverci per strade tanto allagate che pure Noè non sa che farne della sua Arca e la lascia in seconda fila, e noi sì che imprechiamo di fronte ad un traffico che neppure i motorini possono scendere dai marciapiedi, e noi sì che rabbrividiamo in ritrovati cappotti e lanose sciarpe a cercare di cacciare invano il freddo che assale il nostro corpo.
Capita quindi, in una serata del suddetto Marzo di quest’anno, di trovare sotto il proprio ingresso un po’ di neve, bianca e fredda, quella vera quindi, che resiste alla pioggia e che mi fa alzare le spalle.
Buffo penso, ma è Marzo, di quest’anno.
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