Un Diamante è per sempre
Sempre l’amica mia dal cui blog ho catturato il post sulla dislessia (disgrafia in quel caso) mi rimprovera riguardo il mio tacito comportamento (un peccato di omissione forse?) su una sfera della mia vita che ormai mi contraddistingue da più di 10 anni.
Ebbene sì, lo ammetto, faccio outing!
Sono educatore parrocchiale di Azione Cattolica (dell’ACR per intenderci) e mi diletto a far impazzire con riunioni improbabili, catechesi improvvisate, partite di pallavolo fisicamente massacranti, canti stonati, celebrazioni al limite dell’eresia e tante altre cose, poveri ragazzi e ragazze ingenue a cui voglio un bene dell’anima.
Il gruppo di cui fa parte questa mia amica, anche poetessa direi, è il gruppo del Diamante, così da loro chiamato per la robustezza d’intaglio con cui affrontano le diverse riunioni e per le tante sfaccettature di carattere con le quali vi partecipano.
E allora, direbbe Cecia ma anche altri lettori (?), perché non ce ne hai mai parlato?
Per riservo, aggiungo io, e perché ‘sti ragazzetti son pischelli. Mi piacerebbe condividere foto, emozioni, racconti… ma in Italia c’è qualcosa che si chiama privacy e non consente di pubblicare foto di minorenni e così via.
Chi mi conosce da tanto però sa bene quanto sia affezionato all’ACR e a questo gruppo in generale, e quanto non potrei proprio fare a meno di loro!
Detto questo, faccio un’eccezione. Eccovi una delle più belle foto fatte l’anno scorso e fortunatamente salvatasi dalla strage della mia memoria SD da 2GB…. vabbè… questioni mie che ancora mi rodono….
Detto questo, concludo con un QUE SEMPRE VIVA EL DIAMANTE. Che è bello bello bello è che Dio custodisca sempre questo gruppo, così com’è e anche più numeroso.
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