Per equilibrio
Per equilibrio, cantano gli acustimantico (che non capisco perché ma ogni volta che sto col morale mocio vileda style compiaiono magicamente nel mio lettore mp3 ad alleviare talvolta le mie sofferenze, aumentandome altrimenti…), quando il buon Dio inventò il mare dovette creare il mal di mare.
Bell’equilibrio, in effetti, e bella visione funzionalistica degli aspetti più fastidiosi del reale.
Avevo in mente, ma non è detto che non lo faccia pur rispettando i miei bradiposi tempi, di destinare una parte del mio sito alla creazione di un elenco di equilibri simpatici e perfetti; per esempio, quale equilibrio potrebbero richiamare i piccioni? Sicuramente al gioco semplice dei bambini che li rincorrono. Quale allora il freddo? A permettere agli amanti di stare più vicini.
A proposito di amanti… capisco che mercoledì è San Valentino ma ve la smettete, o voi tutti amanti, di frapporvi tra me e la strada che percorro facendomi rosicare quanto uno scoiattolo di fronte all’Amazzionia?
Ritornando a noi… mi chiedevo insieme ad un’amica quale equilibrio ci fosse nel tanto dolore che sto vedendo colpire altre amiche mie più vicine. Una madre e un ragazzo che vengono meno, insieme ad un quadro disperato di vissuti loro quale imponente equilibrio dovrebbero richiedere, nel grande disegno divino?
Forse un po’ narcisisticamente ipotizzavamo che la nostra serenità e gioia (la sua a dire il vero, che si sposerà presto), potessero essere effettivamente di aiuto e supporto a chi soffre: se infatti determinate persone soffrono, a che gioverebbe avere vicino altra sofferenza che non porterebbe così le altre persone ad essere validi aiuti?
Forse potrebbe essere questo un perché del male e del bene. Il bene c’è per far sì che il male non sia sempre di più, così che il male ha ragion d’essere per far capire al bene di non inorgoglirsi ma di essere un bene misericordioso, che guarda con compassione verso il bene dell’altro.
Così anche nella nostra vita, ci sono momenti (pochi però Dio, non si può far niente?…) che le cose girano bene e sembriamo padroni del mondo e soprattutto della nostra vita; altri (troppi, sè capì?) in cui tutto sembra perduto.
Forse la chiave della misericordia andrebbe applicata anche in noi, per equilibrio… per equilibrio.
Chi commenta