Il benessere di casa Italia
E’ notizia di queste ore che: “L’Italia vive nel benessere tra auto di lusso e ristoranti pieni”. A dirlo, guarda un po’, è il nostro caro presidente del consiglio, cav. Silvio Berlusconi. Le motivazioni con cui argomenta la tesi, da come è possibile leggere nell’articolo linkato, riguardano dati ottenute da osservazioni a campione (classe di suo figlio, non ben specificati ristoranti, e così via) e quindi argomentate con la sua proverbiale cautela. “l’Italia è un paese che vive nel benessere”.
Di quale Italia stia parlando, questo non è dato sapere.
Sfugge forse il fatto il suo pargolo non è studente in tutte le classi delle diverse scuole italiane, così come il suo ristorante sarà diverso dal ristorante (pizzeria, a dire il vero) dove vado io, saltuariamente.
Sfuggono molte altre cose al nostro presidente del consiglio.
Innanzitutto, non penso abbia problemi nell’aprire un menù di un pub e trovare che una birra costa 6 ?. Io sì.
Né, tantomento, nel far caso che il cellulare non è solo sintomo di benessere, quanto della necessità di comunicazione o del bisogno di mostrare uno status-symbol, che spesso va in contraddizione col benessere stesso. Le persone appaiono diverse da quanto sono realmente, o realmente posseggono. Non sono 100? a differenziare uno stato in recessione da uno in progresso economico. E’ la qualità della vita tutta, la possibilità di arrivare alla fine del mese senza attingere dal proprio e esiguo conto in banca, la possibilità per un giovane di potersi staccare dal nucleo familiare e provare ad investire su se stesso.
Caro Berlusconi, in quale Italia vivi?
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