Requiem in minore
Buonanotte, dolce sig.ra Lucia.
Trovo solo il tempo, e forse la convinzione, per scrivere queste poche righe di testo che, a distanza di una settimana, sono ancora intrise di dispiacere per la sua morte.
Ho la certezza, sig.ra Lucia, che ora lei starà suonando insieme a Bach, suo diletto amico, magari proprio Sirio, ,a composizione che ha pensato per il suo cane.
Mi mancherà sig.ra Lucia, e lo dico sinceramente.
Mi mancheranno le sue battute, i suoi discorsi, le sue lamentele e le sue sgridate.
Mi mancheranno le chiamate in ore e tempi diversi per aggiustare un telefono che mai ha dato problemi.
Mi mancheranno i suoi rimproveri verso di me, alunno che metteva tanta (troppa) fantasia in quello che faceva e che abbandonava volentieri la tecnica nelle sue lunghe telefonate per suonare, nota dopo nota, qualcosa che blazava alla mente.
Mi mancherà il ticchettare incessante dei suoi molti orologi mentre, con difficoltà, tenevo il tempo dell’esercizio con il mio piede sinistro.
Ma tra le tante cose, mi mancherà il fatto di non averle potuto neppure dare un saluto degno di questo nome. Nè un abbraccio, nè una carezza, nulla si è potuto rivolgere a lei. Tutto ci è stato impedito da chi molto voleva e molto ha tolto.
Ci è stata tolta la possibilità di vederla con il suo sorriso ancora in vita, mentre ci stringeva forte la mano e ci diceva di quanto la vita era bella e di quanto, noi giovani, dovessimo divertirci.
Buonanotte sig.ra Lucia, anche se dove sei (e scusa se ti do del tu) ora c’è tanta luce e tanta musica e avrai trovato tutte quelle risposte alle tante domande di fede che anche a me facevi.
Buonanotte sig.ra Lucia, la vita qua continua e spero che dall’alto tu possa suonare un pò di musica anche per noi, sempre tanto indaffarati e mancanti nei tuoi confronti.
Buonanotte sig.ra Lucia, spero un giorno di poterti dedicare qualcosa, magari una bella sonata o una messa, perchè tu mi ha dedicato tanto soprattutto l’amore e la passione per la composizione.
Buonanotte, sig.ra Lucia.
Chi commenta